Il centro radio di Via della Cesarina ospita la parte ricevente della stazione IAR, i trasmettitori si trovano a Castel di Decima (a sud dell'Eur) e sono telecomandati e monitorizzati attraverso una rete di personal computer. Il centro radio sorge in una palazzina di un piano stile anni 50 completamente immersa nella campagna romana contornata da pini marittimi e dalle tre antenne che ricevono i segnali radio HF. Vengono utilizzare due grosse antenne a cono filari alte almeno venti metri per i segnali ad onde corte e un doppio traliccio con quattro filari accoppiate. Le antenne a cono hanno al loro interno una serie di dipoli installati nella direzione dei quattro punti cardinali e gli operatori radio possono comandarne a distanza la commutazione per avere il miglior rapporto segnale/rumore in ricezione.
La stazione di Roma Radio oltre al traffico in onde corte gestisce anche tutte le stazioni costiere in Vhf, Mf e Hf presenti nel Nord Italia attraverso una fitta rete di collegamenti telefonici e in fibra ottica che riportano a Roma i segnali di trasmissione e ricezione di tutti i trasmettitori e i ricevitori sparsi per il Nord Italia e la Sardegna. La mia visita è iniziata infatti nella stanza dove arrivano tutti i segnali audio dalle varie freq. 2182 khz o il canale 16 Vhf (156.800 Mhz) delle stazioni costiere come Genova Radio o Trieste Radio. Da questa stanza i segnali vengono mandati direttamente ai tavoli degli operatori radio che ascoltano in continuo, 24 ore su 24 i segnali provenienti da tutta la rete (le stazioni del Sud Italia vengono invece gestite da Palermo Radio IPP). DI fianco a questa stanza ad alta tecnologia troviamo poi la gestione del traffico commerciale telex dove fa bella mostra di sé la telescrivente Olivetti che riceve in continuazione i dati provenienti dalla Marina Militare da inserire nei bollettini degli avvisi ai naviganti. Sempre qui si trovano i computer che trasmettono in automatico sia gli avvisi che i bollettini Meteomar (che vengono generati dalla ITAV) con la famosa voce elettronica sempre preceduta da "Securite Securite - chiamata da Roma Radio ..etc.etc.".
In fondo a questa palazzina troviamo le postazioni degli operatori che sorvegliano e le varie frequenze HF assegnate a IAR. In questa stanza ho notato con piacere l'uso di ricevitori Rohde Schwarz EK 085 vero e proprio sogno proibito di ogni appassionato di ascolto Hf. La seconda ala del palazzo ospita invece tutto il traffico in fonia effettuato sulle varie frequenze delle stazioni costiere del Nord e sulle frequenze ad onde corte di IAR. Qui gli operatori controllano due stazioni costiere contemporaneamente rispondendo alle chiamate sulle frequenza di 2182 khz o assistono le navi per il traffico telefonico. In onde corte una grossa parte del traffico viene effettuato in modalità completamente automatica attraverso il sistema Autolink che permette di instradare telefonate da a verso le navi senza l'intervento dell'operatore radio. Il resto del traffico in hf viene svolto con il monitoraggio continuo delle frequenze di chiamata e con l'uso di vari canali di lavoro dove svolgere il traffico telefonico vero e proprio. Roma Radio inoltre collabora con il Centro Italiano Radio Medico per prestare assistenza medica a distanza alle navi in navigazione.
Dai primi giorni di Febbraio 1999 la rete di stazioni costiere italiane si è adeguata agli standard mondiali per l'utilizzo del nuovo sistema GMDSS che utilizza la chiamata selettiva per l'invio di messaggi e di richieste di soccorso. In questo momento sono attive nove stazioni costiere con il monitoraggio DSC sulla frequenza internazionale di 2187,5 e ben 46 sulla frequenza canale 70 in Vhf. Per la diffusione di bollettini e avvisi stanno per essere attivate anche quattro stazioni Navtex sulla frequenza di 518 Khz tre trasmetteranno da Roma, Cagliari, Augusta e Trieste. E' interessante notare come sia cambiato il modo di gestire le stazioni costiere nel nostro paese, basti pensare che quando l'attività era gestita direttamente dal delle Poste le stazioni presidiate erano ben 21, successivamente la seguente gestione dell'Iritel utilizzava solo sei stazioni presidiate fino ad arrivare all'attuale gestione di Telecom Italia che controlla tutta la rete di 50 stazioni VHF, 16 Hf-MF e 6 MF in telegrafia attraverso i due centri di Roma Radio per il nord e Palermo Radio per il sud. |