the screen font
 
 
 
 
 
"The Seybold |Wired Web Publisher 98 Conference", 16-20 marzo 1998 a N.Y.C.
Conferenza sul Design, nel quale sono intervenuti tra gli altri Eric Eaton, Wired Digital e Matthew Carter, Carter & Come Type inc.
Seminario dal titolo User-Centered Design e Designing with dynamic HTML:gran parte dell'audience ha espresso scetticismo nei confronti della tecnologia di Chris Lilly (CSS), e l'attesa di un vero standard web-tipografico. 
 
 
 
 
 

Una soluzione? 
Mandare "on the web" i font utilizati direttamente con le pagine, per una installazione temporanea, esattamente cose si usa fare quando si mandano file .wav o immagini.
La soluzione sperimentata e adottata da Microsoft usa una utility chiamata WEFT che esamina le pagine HTML e crea un Open Type font che spedisce con la pagina.
Bitstream invece uso un procedimento di registrazione del carattere con una tecnologia TrueDoc, che fa il rendering del font sul monitor del visitatore. 

Al principio erano le parole, non i font. Figuriamoci nel web,.... poi. Il solo carattere tipografico costante era il Times o il Times New Roman e comunque nessuno sapeva con certezza come sarebbe stata vista la sua pagina, quale font era installato sui computer degli utilizzatori.

 Parlare di disegnare dei font adatti non più per la stampa ma per la visione su monitor era una cosa da pazzi a quei tempi. E Matthew Carter era considerato alla stregua di un visionario, quando fu poi scelto da Microsoft per disegnare il font di Windows 95.
Da una piccola cittadina della profonda america Mat ha inventato Verdana, uno dei più popolari font in giro anche per la rete.
Matthew Carter ha disegnato molti caratteri famosi tra i quali ITC Galliard, Snell Roundhand, Cochin, ITC Charter, Bell Centennial e altri.
Microsoft lo ha contattato perché aveva bisogno di un font che desse a Windows un nuovo look e che fosse costituito da un set di caratteri tutti ugualmente chiari e comprensibili. I software Microsoft sono i piu' diffusi nel mondo e per questo motivo dovevano presentarsi con un font facilmente accessibile e completo. 

Nel giro dei grafici che disegnano font la gente pensa che un font visto al computer possa essere considerato come una semplice preview, e' solo quando prendi e lo stampi che puoi davvero capire se funziona. Ma sempre meno le persone che stanno davanti al computer stampano le cose che leggono e che hanno intenzione di leggere. Per questo motivo è diventato importante disegnare un font che fosse altamente leggibile a video e a questo punto le priorità del design sono state completamente sovvertite. Non si doveva più progettare un font che si adattasse bene alla stampa ma un font che si adattasse bene al video, e solo secondariamente alla stampa. Verdana sembra un font particolarmente espanso, come se vi fosse una forzatura di spazio tra una lettera e un'altra. I font preesistenti per la stampa avevano i caratteri spaziati in modo che si adattassero bene alla carta e per questo sul monitor appaiono particolarmente pressati. In Verdana e' la regolarità di spaziatura che lo rende un font diverso, di una nuova generazione. 

Verdana in realtà non è spaziato, la sensazione di spaziatura proviene dalla spazio.
Il Verdana bold è estremamente bold, in termini tipografici si po' considerare un grande passo avanti… pochissimi caratteri in bold sono quasi il doppio in termini di spessore rispetto alla versione standard, a meno che non si parli di black o ultrabold. Questo perché sullo schermo le distinzioni sono meno visibili e un font standard in versione bold risulta quasi irriconoscibile. E' incredibile come non esista ancora il mercato degli screen fonts, e come vi sia ancora scetticismo da parte degli stessi designer che sono forse trattenuti dal fatto che disegnare font per la stampa e' comunque un buon modo per vivere. Vendere un font ad una holding che lo utilizza per la sua comunicazione e sicuramente rassicurante, rispetto a progettare un font che, nella migliore delle ipotesi, si diffonderà a macchia d'olio sulla rete senza riuscire a concretizzare un reddito per il creatore. Per questo motivo, nonostante l'indiscusso successo di Verdana, Matthew Carter continuerà ancora per molto tempo ad essere considerato un folle, insieme alla piccola schiera di web designer sparsa nel mondo, le cui idee devono ancora entrare nella storia, e che per adesso con piacere e onore ospitiamo nelle pagine di NO_P;#5.
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