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I Nuovi pirati radiofonici
Nell’immaginario collettivo la figura del “pirata radiofonico” è legata di solito al ricordo di vecchie emittenti che trasmettevano illegalmente dal mare del Nord o alle prime emittenti libere che sfidavano la legge per trasmettere le novità musicali. Oggi invece questi ricordi potrebbero diventare una realtà quotidiana grazie alla comparsa sul mercato di un nuovo prodotto, chiamato modulatore Fm, che come vedremo sta trasformando semplici ascoltatori di musica in formato Mp3 nei nuovo pirati dell’etere del nuovo millennio. In America e da poco anche in Europa sono disponibili a prezzi molto bassi dei “modulatori" FM, veri e propri piccoli trasmettitori a bassissima potenza, che servono a stabilire un facile collegamento tra sorgenti audio di vario tipo (tipicamente i lettori MP3 come l'iPod) e un ricevitore FM convenzionale. L’utilizzo più classico di questi modulatori è quello a bordo della proprio auto, connettendo infatti il proprio lettore Mp3 ad un modulatore Fm possiamo “ricevere” sulla nostra autoradio la musica del nostro lettore senza bisogno di nessuna connessione reale tra i due oggetti. Lo stesso utilizzo permette a casa di ricevere su tutte le radio FM una nuova “stazione” che ci permette di ascoltare in ogni stanza, senza nuovi fili, i file audio presenti sul nostro lettore Mp3. I modulatori Fm più venduti sono naturalmente quelli nati per essere collegati all’Ipod e il modello più venduto è l’iTrip FM un semplice scatolino bianco che trasforma il lettore di Apple in una vera e proprio trasmettitore radio sulla banda FM. Navigando in rete è facile poi scoprire che l'iTrip è dotato di un'antenna esterna, nascosta sotto un'adesivo, semplice da tirare su e che amplia di un 20-30 per cento il raggio di trasmissione di questo modulatore. La diffusione di questi piccoli modulatori soprattutto in America ha fatto nascere una serie di leggende urbane che spesso si sono rivelate vere. Molti automobilisti sintonizzati sulle frequenze della loro Pubblic Radio preferita (che si trovano nella parte bassa dello spettro FM intorno agli 88 Mhz) mentre erano fermi ad un semaforo si accorgevano che la loro emittente veniva sostituita, magari per qualche minuto, da un oscura serie di brani musicali. Tutto questo perché nonostante i modulatori Fm vengono classificati come “low power device” dall’Fcc (l’equivalente americano del nostro Ministero delle Comunicazioni) e debbono avere un potenza molto molto bassa si tratta sempre di una vero e proprio trasmettitore e il segnale viene quindi irradiato nell’etere. Secondo una ricerca condotta dal portale RadioWorld Online ben 13 dispositivi su 17 non rispettano i limiti di potenza fissati dal paragrafo 15 dell’Fcc che definisce le modalità di emissioni dei sistemi low power device. Come se non bastasse attraverso Ebay è possibile acquistare modulatori FM che sono stati modificati superando di molto i limiti di legge. Questi trasmettitori sintonizzati su una frequenza libera permettono di realizzare una vera e proprio radio di quartiere e non più un semplice collegamento con i ricevitori di casa o della propria macchina. Basta fare una veloce ricerca su Google e si scopre che sono decine gli articoli pubblicati su vari siti americani che hanno tutti un titolo simile a questo “Make your own Pirate Radio Station with an iPod”. La diffusione di questi mini-trasmettitori è ormai cosi a larga scala che il Nab, l’associazione dei broadcaster americani, sta facendo pressione sull’FCC per abbassare ulteriormente i limiti dei low power device per evitare, questa è la versione ufficiale, disturbi all’ascolto delle vere stazioni radio in Fm. In Europa il primo paese che ha seguito l’esempio americano è stato l’Inghilterra dove la vendita dei modulatori Fm a bassa potenza sarà liberalizzata a partire dal giorno 8 Dicembre 2006. La scelta inglese sembra un “regalo di natale” ai produttori di accessori per Ipod come Belkin e Griffin Technology che da mesi sono pronti ad invadere il mercato con accattivanti prodotti che hanno già avuto grandissimo successo negli Stati Uniti. I primi modulatori per Ipod sono comparsi sul mercato statunitense già nel 2003 grazie ad un potente lavoro di lobby da parte dei produttori di questi accessori sull’Fcc. In Inghilterra le associazioni delle emittenti radiofoniche sono riuscite fino ad oggi a bloccare la diffusione di questi prodotti, subito bollati come potenziali produttori di interferenze, ma alla fine a prevalso la logica del mercato e l’OfCom (l’autorità per le telecomunicazioni in Inghilterra) ha deciso una completa liberalizzazione delle apparecchiature radio a bassa potenza. Vale la pena ricordare che in Inghilterra la legge relativa alle radio emissioni è ancora oggi il Wireless Telegraphy Act del 1949 dove è specificato che non è possibile accedere allo spettro radio senza una licenza. I trasmettitori Fm per Ipod sono riusciti a superare questa vecchia legge e da dicembre per gli appassionati di Ipod si apre la caccia all’acquisto dei nuovo modulatori Fm che ri presentano con un design rigorosamente simile a quello di casa Mac. Negli altri paesi europei e in Italia la normativa non prevede nessun tipo di low power device nella banda FM ma naturalmente in rete è gia possibile acquistare facilmente vari tipi di trasmettitori FM disponibili sia per l’Ipod e per gli altri lettori Mp3. La situazione già confusa nel nostro etere Fm potrebbe quindi peggiorare ancora a causa di piccole stazioni Fm che trasmetteranno magari la musica preferita del vostro vicino di casa.
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