Ham Station IWØHK (ex IW1CXZ) | ||
La mia nuova radio Hf : l'Elecraft K3 Ho deciso di scrivere questo articolo, che descrive i motivi che mi hanno portato a comprare il K3, perchè suoi forum e in giro per Internet si legge di una lotta quotidiana tra i nuovi apparati che propone il mercato che vengono comparati alla perenne ricerca del nuovo "dx killer" ovvero l'apparato ideale. La mia "storia" di radioamatore è iniziata con un mitico Ts 440 della Kenwood che mi ha permetto il battesimo delle onde corte e di assaporare centinaia di Qso in psk-31 ed è continuata con un Ic-756 "prima serie" della Icom e poi un 756 pro3 sempre Icom. Trovare difetti nel 756pro3 e' veramente difficile, è una radio perfetta, solida, con un ottimo dsp e quindi non è stato facile abbandonarla per cercare qualcosa di nuovo. L'intenzione di cambiare è nata dopo aver fatto uno scambio con Luca IZ0FYL che mi ha prestato per circa due settimane il suo Elecraft K2 e io gli ho passato il Pro3. ll piccolo K2 mi ha completamente lasciato a bocca aperta: un ricevitore da sogno, silenziosissimo, i filtri stretti a quarzo che permettono di stringere i segnali CW senza avere l'effetto "ringing" (uno dei pochi difetti del Pro3), comandi spartani ma molto comodo insomma una piccola grande radio che mi ha fatto accendere parecchie lucine nel cervello. Dopo questa prova ho iniziato a leggermi in rete tutte le recensioni disponibili sul K3, da quella di Qst a quelle di Eham, o i vari commenti apparsi su forum e blog. Ogni lettura mi convinceva di trovarmi davanti ad un prodotto nuovo, o almeno, nato con caratteristiche diverse da quelle che hanno le radio che avevo usato fino ad oggi. Ecco quali sono le caratteristiche che mi hanno convinto nella scelta di vendere il 756pro3 e passare al K3: 1) E' una radio modulare: l'idea di poter comprare la radio "base" e poi poter aggiungere nuove opzioni penso sia un enorme vantaggio sia dal punto di vista economico e sia di quello della possibilità di "personalizzare" il proprio Rtx. . Dall'accordatore automatico, al doppio ricevitore fino all'incredibile unità panoramica P3 le possibilità di configurazione sono veramente tante. Personalente ho iniziato con una dotazione di base per l'uso "cw": K3/100W con KBPF3 General Coverage RX Bandpass Module (per l'ascolto fuori dalle gamme ham) e filtro Roofing KFL3A-400 400 Hz, 8-poli. 2) E' una radio costruita da radioamatori: soltanto partecipando alla mailing list della Elecraft ci si rende conto quanto la società messa in piedi da Wayne Burdick (N6KR) e Eric Swartz (WA6HHQ) ha al centro solo noi, i radioamatori. Siamo oltre il concetto di assistenza, i prodotti nascono insieme a chi li usa e gli aggiornamenti del firmware contengono realmente i suggerimenti e le segnalazioni degli utenti. Non ci sono gadget per il marketing , ci sono solo gli strumenti e gli accessori che servono a fare radio. 3) E' un prodotto innovativo: il k3 contiene delle innovazioni tecnologiche che non sono presenti, ad oggi in nessun apparato commerciale. Dalla possibilità di operare in Psk-31 e Rtty senza tastiera o pc (si usa il padle in telegrafia), all'interfaccia dei modi digitali "interna", al design RF che permette di avere performance di IMD e BDR che la rendono competivita con tutte le radio oggi in commercio. Non ultimo il fatto che continua lo sviluppo del suo DSP che per esempio, ha avuto diverse funzioni (come l'APF) implementate negli ultimi aggiornamenti firmware che non erano presenti nelle prime versioni. 4) Il valore di costruire un Kit: l'idea del kit "modulare" penso che continui ad essere attuale ed unica. Costruire la propria radio, anche soltanto con il cacciavite, permette di conoscere bene l'apparato che andremmo ad utilizzare per i nostri qso. Le sei ore spese a montare viti e pannelli e assemblare il frontale permettono di scoprire la qualità del prodotto Elecraft e di come il K3 sia un perfetto Mix di semplicità e tecnologia. Queste naturalmente sono considerazioni personali che mi hanno portato alla scelta del K3, scelta che è stata con piacere confermata dal reale utilizzo dell'apparato che mi sta regalando ottime soddisfazioni "on the air". Concludendo le radio Elecraft rappresentato qualcosa di veramente diverso da quello che il solitro trittico (Yaesu-Icom-Kenwood) offre sul mercato radioamatoriale, sono radio più semplici e spartane al primo occhio ma hanno invece le funzionalità che "realmente" servono per operare nelle nostre bande offrendo caratteristiche superiori che effettivamente fanno la differenza quando si è a caccia del segnalino dx. Per chi è interessato consigli la lettura dell'articolo del grande I1BAY (SK) che racconta delle sue prime impressioni con il K3:
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