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Prove di ricezione con il ricevitore Sdr Perseus - Seconda parte

Qualche ascolto classico

Una volta presa confidenza con il software mi sono messo a fare qualche prova d’ascolto su frequenze e bande che conosco. Il primo test è stato quello di comparare il Perseus con gli ascolti in banda Vlf che ho effettuato qualche settimana fa con un ricevitore professionale Racal RA1792 (clicca per leggere le prove con il Racal) . Usando la stessa antenna (una verticale di 7 metri) mi sono messo a sintonizzare segnali digitali e di tempo e frequenza tra i 10 khz e i 150 khz. La mia sensazione è che il Perseus sia superiore al Racal, non solo ho sintonizzato facilmente Gli ndb ricevuti con Perseusle stesse stazioni ma ho anche notato migliori segnali e soprattutto grazie al waterfall una immediata possibilità di identificare le stazioni e trovare nuovi segnali immersi nel rumore. Dopo questa prova mi sono messo ad ascoltare stazioni costiere nelle bande degli 8 e 4 mhz che nella mia postazione d’ascolto cittadina in centro Roma sono di solito molto rumorose. Anche qui grazie alla sensibilità del Perseus e alla “visualizzazione” dei segnali ho potuto facilmente ricevere segnali noti ma anche qualche dx come la stazione NRV USCG dall’Isola di Guam sui 8422 khz. Anche in questo caso lo spectrum scope di 1600 Khz fa la differenza, tutta la banda nautica è accessibile a video e ogni nuovo segnale è facilmente rintracciabile sul waterfall. Tutto ciò cambia notevolmente le possibilità di ascolto e ci permette di vedere l’attività dei segnali in Hf in un modo nuovo e di identificare immediatamente se di tratta di una segnale in fonia oppure un emissione digitale. Oltre a queste prove ho testato Perseus usando software di ricezione di modi digitali come DSC Decoder o DM-780 e non ho riscontrato nessun problema o rallentamento nella ricezione/visualizzazione dei segnali. L’ultima prova è stata quella del Drm, in questo caso ho installato il software Virtual Audio Cable per “connettere” Perseus a Dream e iniziare l’ascolto di segnali broadcasting in digitale. Dare la caccia a segnali Drm sul waterfall è molto facile, il segnale Cofdm di 9 khz è facilmente visualizzabile in mezzo alle portanti Am delle emittenti broadcasting e si presenta come un striscia pulsante verde in mezzo al rumore. Da segnalare che in questa versione del software (2.0 beta) è stata aggiunta la gestione del database HFCC che contiene le frequenze, gli orari e l’indicazione del sito di trasmissioni per le bande broadcasting Hf: sintonizzando un segnale (con uno scarto di 500 Hz) è così possibile vedere visualizzato il nome delle stazione, la potenza e il sito di trasmissione in un piccolo box sotto lo Smeter. Un’ultima annotazione è quella relativa agli Ndb, nel waterfall di Perseus è possibile “leggere” i call dei radiofari con un’occhiata, se il segnale è buon non serve sintonizzarli, i caratteri morse sono facilmente leggibili a schermo. Da segnalare poi che Perseus è utilizzabile anche con il software SDR Winrad grazie alle DLL di controllo fornite insieme al ricevitore.

Un vero registratore di banda HF

Oltre allo visualizzazione in tempo reale dello spettro la funzione che più mi ha convinto del software di Perseus è la possibilità di registrare la banda ricevuta in un file .wav e di poterla riascoltare e analizzare quando si vuole. Non solo quindi la registrazione del segnale di un emittente ma di una porzione intera di banda larga 1600 khz. Questa è una funzione veramente utile per i cacciatori di segnali dx che possono registrare le bande dove prevedono di ricevere segnali distanti e riascoltare con calma tutte le frequenze alla ricerca di ID e di segnali lontani. Questo strumento è molto utile per lo studio della propagazione permettendo precise comparazioni delle condizioni delle bande broadcasting o amatoriali in diverse ore del giorno o dell’anno solare. Un uso classico di questo strumento è quello degli appassionati di ascolto in onde medie che che registrano intere porzioni di banda (usando lunge antenne beverage) e poi analizzano solo in seguito i segnali ricevuti.

Conclusioni

Questo nuovo ricevitore SDR mi ha impressionato parecchio, usare il software di Perseus significare infatti entrare in una nuova “era” del radio ascolto. Non si usano soltanto le orecchie ma anche gli occhi. I segnali si vedono sullo schermo e si identificano, le bande hf possono essere visualizzate “intere” permettendoci di capire dove c’è attività e dove va la propagazione. Il software di controllo è decisamente ben fatto, e per essere una versione Beta devo dire che si comporta bene. Io durante i test ho avuto un paio di crash del software durante qualche cambio repentino e troppo veloce di larghezza dello span del ricevitore e durante le prove di ricezione in Drm con Dream. In complesso il software è stabile e fa decisamente bene il suo lavoro. La demodulazione è di ottimo livello, ascoltando in Am sembra di avere davanti un ricevitore “vero” e ci si dimentica di quante funzioni software sono state sviluppate per decodificare i segnali. Questo è un ricevitore da consigliare sia agli ascoltatori Utility che troveranno nuovi segnali grazie all’ampio waterwall ma anche a chi ascolta broadcasting perché la possibilità di registrare le bande e di vedere e comparare in tempo reale i segnali di decine di stazioni è qualcosa che quando la si prova non ne puoi più fare a meno. Questa è stata infatti la sensazione principale: riaccendere il mio Icom IC-756 dopo qualche ora di ascolto con il Perseus mi ha dato una strana impressione, mi è subito mancato quell’occhio “aperto” sulla bande e quella impronta “grafica” di ogni segnale che solo un ricevitore sdr può offrire.

Il segnale del radar OTH di Cipro ricevuto con Perseus

Per approfondire:

http://www.microtelecom.it/perseus/

http://radiolawendel.blogspot.com/2007/11/le-mie-impressioni-su-perseus.html

http://www.ssb.de/amateur/products/perseus/perseus.shtml