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7 Aprile 2006: anche la Rai trasmette in DRM

Il 7 aprile 2006 è iniziata una nuova era per le onde medie nel nostro paese, in questa data è stato riattivato lo storico impianto Rai di Milano Siziano sui 693 khz utilizzando lo standard digitale Drm. ”. Il Drm (acronimo di Digital Radio Mondiale) è l’unico sistema mondiale di trasmissione digitale non proprietario previsto per le onde corte, medie e lunghe ed in grado di utilizzare le stesse frequenze attualmente assegnate al servizio di radiodiffusione in Am nello spettro fino a 30 MHz. La notizia dell’interessamento da parte della Rai per il Drm era già nota da mesi, il 20 Ottobre 2005 Piero Gaffuri presidente di Rai Way, l’azienda del gruppo che si occupa degli impianti di trasmissione, aveva annunciato all’agenzia Adnkronos l’intenzione di iniziare questa sperimentazione con queste parole: “Sperimentare il sistema Drm e' indispensabile per garantire ai programmi radiofonici della Rai di essere ricevuti in tutta Europa in tecnologia Digitale".

Immagine di di Andrea Lawendel

L''impianto di Milano Siziano usa un moderno trasmettitore Harris da 50 Kw completamente a stato solido che grazie ad un modulatore Drm Harris Mod-100 è stato riconvertito al sistema digitale . Questo trasmettitore era già utilizzato per la trasmissione di RadioDue in analogico sempre sui 693 khz fino alla data del 15 Maggio 2004 quando la Rai decise di spegnere gli impianti di RadioDue e RadioTre e di lasciare accesi in onde medie solo una parte degli impianti che trasmettono il segnale di RadioUno. Adesso in Drm è possibile ricevere il segnale di RadioDue trasmesso con la codifica ACC+P Stereo che permette di avere in onde medie una qualità pari o superiore di quella che possiamo avere ricevendo il segnale in Fm.

Immagine di Angelo Brunero

I segnali di Siziano ricevuti a Roma: il segnale SNR e' troppo basso e non e' possibile la codifica dell'audio (MSC).